lunedì 13 gennaio 2014

Astrologia

Con questa pagina si apre un nuovo argomento, non proprio legato ai tarocchi ma insieme ad essi, si può comprendere meglio certe dinamiche e avvenimenti. L'Astrologia fonda i suoi principi su basi scientifiche ed astronomiche e si può definire uno strumento di conoscenza per aiutare l'uomo a conoscere meglio le sue qualità, partendo dal presupposto che i pianeti del nostro sistema solare, con i loro ritmi orbitali esercitino delle influenze.L'astrologia occidentale è nata in Mesopotamia nel 3000 a.c. circa ed è stata tramandata fino ai nostri tempi attraverso i Greci e i Romani.L'iconografia zodiacale risale invece al tardo Egitto: avendo riconosciuto che un gruppo di stelle influiva su certe disposizioni vitali, a queste si è associato un geroglifico, scegliendo il tipo animale, o in generale, il gesto che incarnava o simbolizzava questa attività. Ad esempio l'Acquario corrispondeva alla costellazione in cui si trovava la Luna piena quando iniziò la piena del Nilo.I segni sono andati così a rappresentare degli animali (Ariete, toro, Granchio per il cancro, Leone, Scorpione, Pesci), dei personaggi fantastici o umani (Gemelli, Vergine, Sagittario, capricorno) o degli oggetti (Bilancia, Acquario).Dall'antichità fino al XVIII secolo, l'astrologia è stata effettivamente considerata come una scienza e non si differenziava in modo sostanziale dall'astronomia. Molti saggi erano infatti anche grandi conoscitori dell'astrologia, come Pitagora, Talete o Newton.

Il sistema dell'astrologia occidentale classica è basato, come quello dei suoi illustri antenati, sull'osservazione degli astri e l'applicazione di statistiche; viene organizzato intorno al Sole e attribuisce specifici caratteri e qualità ai pianeti. Si sviluppa secondo lo zodiaco tropicale: i segni dello zodiaco sono una divisione arbitraria della cintura zodiacale delle costellazioni, attraverso le quali passano i pianeti. Sono immagini del tempo, e/o archi d'eclittica, contati dal punto d'Ariete e aventi tutti un'ampiezza pari a 30` di longitudine. Sono quindi una rappresentazione del tempo solare, delle stagioni e dei cicli vitali della natura.

Oggi segni e costellazioni non hanno più una loro coincidenza, a causa della precessione degli equinozi. L'astrologia, il cui nome deriva dal greco antico στρολογία (astrologhía = ἀστῆρ/ἀστέρος, astêr/asteros, stella + λόγος, logós, discorso), è un complesso di e tradizioni che ritiene che le posizioni e i movimenti dei corpi celesti rispetto alla Terra influiscano sugli eventi umani collettivi e individuali. Chi pratica l'astrologia è chiamato astrologo e la sua divinazione è chiamata oroscopo.

Dall'antichità fino al XVII secolo, mentre era accreditato il sistema geocentrico, col termine astrologia si indicavano gli studi rientranti nell'ambito dell'astronomia. Dopo la dimostrazione dell'eliocentricità del nostro Sistema Solare, durante la rivoluzione copernicana, le due discipline hanno iniziato a distinguersi e l'astrologia è oggi considerata una pratica dell'occulto, e una pseudo scienza. Secondo l'antica visione geocentrica, lo schema zodiacale in cui sono inserite le posizioni dei pianeti (ad esempio un oroscopo personalizzato) ha i punti cardinali invertiti. I pianeti e gli aspetti hanno significati molteplici e il loro ruolo ai fini di un oroscopo è suscettibile dell'interpretazione soggettiva dell'astrologo.

In Psicologia e Alchimia (1944) Jung scrive: "la scienza comincio' con lo studio delle stelle, nelle quali l'umanita' scopri' le dominanti dell'inconscio, gli Dei, cosi' come le bizzarre qualita' psicologiche dello zodiaco, proiezione completa della caratterologia".

E ancora Jung, in una lettera del 6 settembre 1947 all'astrologo indiano B. V. Raman scrive: «Nei casi di diagnosi psicologiche difficili di solito faccio fare l'oroscopo per acquisire un ulteriore punto di vista da una visuale completamente diversa. Debbo dire che molto spesso ho trovato che i dati astrologici spiegavano certi punti che altrimenti sarei stato incapace di capire».

 

sabato 4 gennaio 2014

Reiki, Tarocchi e Meditazione

Reiki, Tarocchi e Meditazione, tre discipline che se usate in sinergia, possono dare ottimi risultati, a livello fisico, mentale e spirituale. Vediamo di conoscerli.
Spiegare il Reiki non è cosa semplice, ovviamente esiste tuttta la parte didattica, ma non è questo il luogo dove spiegarla, il Reiki è un'esperienza e come tale non può esssere catalogata, deve essere semplicemente fatta. Solo in questo modo si può capire effettivamente cosa sia. Ma cerchiamo di spiegarlo. Il dizionario definisce il Reiki "energia universale" e per attingere a questa energia in cui siamo immersi, è stato diciamo, elaborato verso la fine dell'ottocento, dal medico giapponese Mikao Usui, un metodo per poterla usare attraverso l'imposizione delle mani, poste in vari punti del corpo.
 Reiki può essere usato per rilassarsi, rimuovere blocchi emotivi, alleviare la sofferenza fisica, mentale e spirituale e molto, molto altro ancora.
La Meditazione è una delle pratiche fondamentali del cammino spirituale, ed ha lo scopo di metterci
in contatto con la nostra natura divina. Attraverso la pratica regolare della meditazione, si sperimenta un senso di pace interiore e di benessere generale. Nel processo della meditazione, attraverso una serie di tecniche particolari, portiamo la nostra mente verso il nostro universo interiore. La Meditazione è un potente mezzo per espandere la nostra mente e liberarla dalle paure, dai complessi fino a renderla infinita.
Alla fine arriviamo ai nostri amati Tarocchi, che possono essere usati per un cammino interiore, psicologico, dal semplice consiglio fino a svelarci le conseguenza di nostre future azioni.
Riuscire a gestire Reiki, Meditazione e Tarocchi, farne un tutt'uno, significa padroneggiare la propria vita o accettarla per quello che è, ed essere sereni con se stessi e gli altri. Ovviamente non è un percorso semplice, ha tutti è data la possibilità di percorrerlo, come sempre siamo noi a scegliere. Studiate approfondite, la conoscenza rende liberi.

venerdì 3 gennaio 2014

Considerazioni

Da quando ho iniziato quest'avventura del blog, i consulti sono stati molti. E la maggior parte riguardano i sentimenti, l'amore e come potrebbe essere altrimenti. Siamo tutti chi più e chi meno, alla ricerca dell'anima gemella. Che non si trova o per chi pensa di averla trovata e ha paura di perderla. Fin qui è tutto leggittimo, le pene d'amore esistono e le situazioni complicate anche. Quello che mi lascia basito, sono quelle donne che nonostante la persona oggetto del loro "amore" sia già impegnata se non addirittura con famiglia, dove il lui della questione ha ribadito più volte che mai distruggerà la famiglia, rilegando la poveretta al semplice ruolo di amante se non peggio, si continui ad essere attaccati al priprio carnefice.
DONNE!!!
Con il nuovo anno cominciate a volervi più bene. Se una situazione puzza già a chilometri di distanza, girate al largo. Gli uomini impegnati lasciateli perdere, vi illudono (con le dovute eccezioni, ovviamente. Ma se i mesi passano e la situazione non cambia, vuol dire che non cambierà mai), voi meritate molto di più, tenetelo sempre a mente. Posso sembrare duro e forse lo sono, ma
alcune volte un pizzico di razionalità in più, può evitere inutile sofferenza dopo. Vi stringo tutte in un grande abbraccio.......

La saggezza delle nonne

Ho trovato questo scritto, poche righe intense e di una saggezza antica. Sono di una scrittrice messicana, Paola Klug. Intreccia la tua tris...