Sulle origini della cartomanzia esistono varie versioni. C’è chi le fa
risalire ai cinesi, come derivazione del domino, che anticamente non era
considerato un gioco, ma un vero e proprio strumento per leggere la
volontà divina. Secondo altri studiosi, i primi maestri della
cartomanzia furono invece gli egizi. In particolare a sostenere questa
tesi è un francese, Alliette, che nel 1770 scrisse un saggio
sull’argomento sostenendo tra l’altro che l’unico libro sfuggito
all’incendio della biblioteca di Alessandria trattava appunto di
cartomanzia, così com’era praticata nell’antico Egitto: e cioè con 78
carte (che allora erano sottili foglie d’oro) sulle quali erano incisi
misteriosi geroglifici dalla cui lettura combinata i sacerdoti erano in
grado di predire il futuro.
La diffusione delle carte.
Nei secoli successivi i geroglifici lasciarono il posto a tutta una
serie di figure simboliche. Ne troviamo traccia in epoca medioevale in
Spagna, poi in Germania, successivamente in Francia. Nel 1540 vi fu il
primo tentativo di dare regole precise a quest’arte divinatoria:
Guillaume Postel pubblicò il volume Clef des Choses cachées (Chiave
delle cose occulte) che sancì la nascita ufficiale della moderna
cartomanzia e dei tarocchi che, pur con tutta una serie di varianti,
sono usati ancora oggi.
fonte: Focus
Questo blog è dedicato all' antica arte dei Tarocchi, storia e metodi di divinazione, si possono richiedere consulti gratis oppure a libera offerta.....un piccolo angolo dove confidare sogni, speranze e sbirciare attraverso il velo del destino
martedì 22 ottobre 2013
domenica 13 ottobre 2013
Serata in chat
Serata in chat!!!
Mercoledi 16 Ottobre, dalle 21 consulti gratuiti in chat, o semplicemente una chiaccherata...........
CHAT
Libro: I Tarocchi
Oggi vi presento questo libro, "La Rota Magica dei Tarocchi", composto da due volumi. Non è di facile lettura, ma si può provare.........
Autore: Mouni Sadhu
Ed. Mediterranee Roma
Nell'occultismo tradizionale, dell'Occidente, i Tarocchi sono considerati la chiave di volta dell'intero sistema filosofico chiamato Ermetismo. Non è facile risalire alle loro origini, ma gli autori più competenti e famosi sono pressoché concordi nell'opinione che il vero simbolismo dei Tarocchi provenga dall'antico Egitto.
I Tarocchi - scrive Eliphas Levi - sono una vera macchina filosofica, che arresta il vagabondaggio della mente, lasciandole la sua iniziativa e libertà; essi sono la matematica applicata all'Assoluto, l'alleanza del positivo e dell'ideale, una serie di pensieri esatti come numeri, forse la concezione più semplice e vasta realizzata dal genio umano... Una persona imprigionata o isolata dal mondo, con il libro dei Tarocchi come unica compagnia, se sa come usarlo, può acquisire una conoscenza universale, e parlare di ogni argomento con ineguagliabile ed inesauribile erudiziene. Quest'opera è la prima esposizione in forma enciclopedica della grande tradizione occidentale, ed ha un suo completo e importante significato. Lo studio filosofico dei Tarocchi è stato sempre riconosciuto quale chiave universale a tutta la conoscenza che l'essere umano può conseguire su questo pianeta.
Non si tratta di un testo semplicemente teorico o soltanto per specialisti: al contrario, quest'opera mette alla portata di ogni lettore nuovi orizzonti di pensiero, attività, psicologia, cosmogonia e occultismo pratico. In questo libro l'Autore presenta i Tarocchi come uno strumento di conoscenza, e, nello stesso tempo, fornisce un manuale pratico di evoluzione della coscienza.
II Tarocco classico comprende quattro branche dell'occultismo: Alchimia, Astrologia, Kabbalah e Magia. Quindi, per ogni Arcano Maggiore (o trionfo) l'Autore ha riservato una parte di testo a ciascuna di queste discipline.
La trattazione è dedicata: ad una spiegazione del simbolismo dell'immagine dipinta su ogni carta; al posto che quel particolare Arcano occupa nello schema del tetragram-maton; ad un'analisi della lettera ebraica collegata a quella particolare carta; alla branca di insegnamenti occulti ad essa corrispondenti (insegnamenti occidentali ed orientali, Yoga incluso); ad esercizi per l'uso pratico delle equazioni mentali, suggerite dalle operazioni «teosofiche» con le figure. Gli esercizi sono posti in genere alla fine della trattazione dell'Arcano: grazie a loro è possibile vedere in che modo la teoria esposta funzioni pienamente e continuamente nella pratica.
Dalla approfondita lettura di quest'opera, ciascuno può capire di essere il Tutto, la Totalità: non vi è nulla dentro e nulla fuori: né passato, né futuro, né spazio; la Coscienza Reintegrata torna ad essere parte integrate dell'Uno, laddove nulla è più «separato».
Autore: Mouni Sadhu
Ed. Mediterranee Roma
Nell'occultismo tradizionale, dell'Occidente, i Tarocchi sono considerati la chiave di volta dell'intero sistema filosofico chiamato Ermetismo. Non è facile risalire alle loro origini, ma gli autori più competenti e famosi sono pressoché concordi nell'opinione che il vero simbolismo dei Tarocchi provenga dall'antico Egitto.
I Tarocchi - scrive Eliphas Levi - sono una vera macchina filosofica, che arresta il vagabondaggio della mente, lasciandole la sua iniziativa e libertà; essi sono la matematica applicata all'Assoluto, l'alleanza del positivo e dell'ideale, una serie di pensieri esatti come numeri, forse la concezione più semplice e vasta realizzata dal genio umano... Una persona imprigionata o isolata dal mondo, con il libro dei Tarocchi come unica compagnia, se sa come usarlo, può acquisire una conoscenza universale, e parlare di ogni argomento con ineguagliabile ed inesauribile erudiziene. Quest'opera è la prima esposizione in forma enciclopedica della grande tradizione occidentale, ed ha un suo completo e importante significato. Lo studio filosofico dei Tarocchi è stato sempre riconosciuto quale chiave universale a tutta la conoscenza che l'essere umano può conseguire su questo pianeta.
Non si tratta di un testo semplicemente teorico o soltanto per specialisti: al contrario, quest'opera mette alla portata di ogni lettore nuovi orizzonti di pensiero, attività, psicologia, cosmogonia e occultismo pratico. In questo libro l'Autore presenta i Tarocchi come uno strumento di conoscenza, e, nello stesso tempo, fornisce un manuale pratico di evoluzione della coscienza.
II Tarocco classico comprende quattro branche dell'occultismo: Alchimia, Astrologia, Kabbalah e Magia. Quindi, per ogni Arcano Maggiore (o trionfo) l'Autore ha riservato una parte di testo a ciascuna di queste discipline.
La trattazione è dedicata: ad una spiegazione del simbolismo dell'immagine dipinta su ogni carta; al posto che quel particolare Arcano occupa nello schema del tetragram-maton; ad un'analisi della lettera ebraica collegata a quella particolare carta; alla branca di insegnamenti occulti ad essa corrispondenti (insegnamenti occidentali ed orientali, Yoga incluso); ad esercizi per l'uso pratico delle equazioni mentali, suggerite dalle operazioni «teosofiche» con le figure. Gli esercizi sono posti in genere alla fine della trattazione dell'Arcano: grazie a loro è possibile vedere in che modo la teoria esposta funzioni pienamente e continuamente nella pratica.
Dalla approfondita lettura di quest'opera, ciascuno può capire di essere il Tutto, la Totalità: non vi è nulla dentro e nulla fuori: né passato, né futuro, né spazio; la Coscienza Reintegrata torna ad essere parte integrate dell'Uno, laddove nulla è più «separato».
Numerologia e Tarocchi
Per mezzo della numerologia, arte antichissima già conosciuta dagli egizi, possiamo trovare i nostri arcani personali. La numerologia è la scienza dei numeri, ogni numero ha un significato particolare, che di conseguenza può essere associato ad un Arcano Maggiore. Questa ricerca numerologica avviene tramite un calcolo matematico, dato dalla scomposizione della data di nascita e dalla somma delle cifre che la compongono. La stessa cosa può essere fatta con il proprio nome e cognome, si convertono le lettere in numeri tramite un apposita tabella. In questo modo si possono conoscere i propri numeri personali e di conseguenza il relativo Arcano Maggiore, che può essere più di uno.
Usando in sinergia la numerologia e i tarocchi, possiamo trovare:
L'ARCANO DEL DESTINO - dato dalla somma del giorno, mese, anno di nascita.
Indica la strada che si è portati a percorrere, lo sviluppo più probabile dell'esistenza su cui per altro ciascuno può liberamente intervenire per renderla più equilibrata e felice.
L'ARCANO OMBRA - questo arcano viene trovato non tramite la numerologia ma in contrapposizione a l'arcano del destino, come insegna Wirth, se stendiamo gli Arcani su due file da I a XI da sinistra a destra e un'altra fila sotto da XII a 0 da sinistra verso destra, ogni arcano ha un suo arcano in contrapposizione, quindi l'arcano ombra bilancia l'arcano del destino, influisce sul nostro inconscio sui sogni e quindi si riverbera sulla realtà, sul comportamento a nostra insaputa. Tramite quest'arcano, si possono collegare certi eventi, non controllabili che si verificano nella nostra vita, consentendo un primo approcio con il nostro interlocutore interiore.
L'ARCANO PSICOLOGICO - per questo arcano si usa ancora la numerologia, sommando il numero del giorno di nascita. Questo arcano ci svela il perchè di certe vicende, ci fa capire di come certe persone o situazioni ci attraggono fatalmente. Ma soprattutto ci dice cosa dobbiamo fare , o evitare di fare per progredire.
Esempio:
data di nascita 25/10/1958
ARCANO DEL DESTINO, 2+5+1+0+1+9+5+8=31 essendo superiore a 22 che sono gli Arcani si riduce ancora 3+1=4 L'Imperatore
ARCANO OMBRA, Il Sole
ARCANO DEL DESTINO, 2+5=7 Il Carro
Questi arcani, possono indicarci l'evoluzione della nostra vita, la strada tracciata e quanto ci siamo allontanati da essa, le indicazioni che ci vengono suggerite e a volte inascoltate, come stiamo proseguendo ed eventulamente correggere il cammino. Sono indicazioni, che presi dalla vita di tutti i giorni e dallo stress, ci si perde per strada.
Per chi volesse sapere i propri Arcani, può scrivere un commento in risposta a questo post con la richiesta, e la relativa data di nascita, che provvederò a oscurare prima della pubblicazione del post.
Usando in sinergia la numerologia e i tarocchi, possiamo trovare:
L'ARCANO DEL DESTINO - dato dalla somma del giorno, mese, anno di nascita.
Indica la strada che si è portati a percorrere, lo sviluppo più probabile dell'esistenza su cui per altro ciascuno può liberamente intervenire per renderla più equilibrata e felice.
L'ARCANO OMBRA - questo arcano viene trovato non tramite la numerologia ma in contrapposizione a l'arcano del destino, come insegna Wirth, se stendiamo gli Arcani su due file da I a XI da sinistra a destra e un'altra fila sotto da XII a 0 da sinistra verso destra, ogni arcano ha un suo arcano in contrapposizione, quindi l'arcano ombra bilancia l'arcano del destino, influisce sul nostro inconscio sui sogni e quindi si riverbera sulla realtà, sul comportamento a nostra insaputa. Tramite quest'arcano, si possono collegare certi eventi, non controllabili che si verificano nella nostra vita, consentendo un primo approcio con il nostro interlocutore interiore.
L'ARCANO PSICOLOGICO - per questo arcano si usa ancora la numerologia, sommando il numero del giorno di nascita. Questo arcano ci svela il perchè di certe vicende, ci fa capire di come certe persone o situazioni ci attraggono fatalmente. Ma soprattutto ci dice cosa dobbiamo fare , o evitare di fare per progredire.
Esempio:
data di nascita 25/10/1958
ARCANO DEL DESTINO, 2+5+1+0+1+9+5+8=31 essendo superiore a 22 che sono gli Arcani si riduce ancora 3+1=4 L'Imperatore
ARCANO OMBRA, Il Sole
ARCANO DEL DESTINO, 2+5=7 Il Carro
Questi arcani, possono indicarci l'evoluzione della nostra vita, la strada tracciata e quanto ci siamo allontanati da essa, le indicazioni che ci vengono suggerite e a volte inascoltate, come stiamo proseguendo ed eventulamente correggere il cammino. Sono indicazioni, che presi dalla vita di tutti i giorni e dallo stress, ci si perde per strada.
Per chi volesse sapere i propri Arcani, può scrivere un commento in risposta a questo post con la richiesta, e la relativa data di nascita, che provvederò a oscurare prima della pubblicazione del post.
venerdì 11 ottobre 2013
Carter Zener
Questo tipo di carte non serve per la divinazione, sono un particolare tipo di mazzo, inventato negli anni trenta dallo psicologo Karl Zener appositamente per il noto parapsicologo statunitense Joseph Rhine, che le ha usate per i suoi esperimenti sulla chiaroveggenza.
Il set è composto da 25 carte di forma rettangolare, divise in cinque gruppi, differenziate da un segno posto nel centro: il Cerchio, la Croce, il Quadrato, la Stella e l'Onda.
Ogni gruppo di segni è presente cinque volte nel mazzo.
L'esperimento condotto da Rhine consisteva nel chiedere ad un soggetto di indovinare la carta che si stava estraendo dal mazzo. In certi casi lo sperimentatore doveva estrarre le carte ponendole di fronte al soggetto da ricerca, mostrando però il dorso e chiedendo di dichiarare il segno; oppure ponendo il soggetto in una condizione di non poter vedere.
Il test non accerta la presenza di particolari poteri, ma ne valuta la possibilità fondandosi sull'ipotesi statistica: per la legge dei grandi numeri le probabilità di indovinare una carta del mazzo tendono, con infinite prove, al 20% (1 su 5); solo uno scostamento significativo da questa percentuale - posto che l'esperimento venga condotto con metodo scientifico su un numero di casi statisticamente rilevante - si potrebbe supporre non attribuibile alla mera casualità.
Il set è composto da 25 carte di forma rettangolare, divise in cinque gruppi, differenziate da un segno posto nel centro: il Cerchio, la Croce, il Quadrato, la Stella e l'Onda.
Ogni gruppo di segni è presente cinque volte nel mazzo.
L'esperimento condotto da Rhine consisteva nel chiedere ad un soggetto di indovinare la carta che si stava estraendo dal mazzo. In certi casi lo sperimentatore doveva estrarre le carte ponendole di fronte al soggetto da ricerca, mostrando però il dorso e chiedendo di dichiarare il segno; oppure ponendo il soggetto in una condizione di non poter vedere.
Il test non accerta la presenza di particolari poteri, ma ne valuta la possibilità fondandosi sull'ipotesi statistica: per la legge dei grandi numeri le probabilità di indovinare una carta del mazzo tendono, con infinite prove, al 20% (1 su 5); solo uno scostamento significativo da questa percentuale - posto che l'esperimento venga condotto con metodo scientifico su un numero di casi statisticamente rilevante - si potrebbe supporre non attribuibile alla mera casualità.
sabato 5 ottobre 2013
Mlle Lenormand, cartomante dell '800
Personaggio affascinate, sensitiva, cartomante o cierlatana? Sicuramente una donna forte in grado di sopravvivere in un epoca difficile. Forse con un "talento", che alla fine della sua carriera, gli aveva permesso di accumulare un piccolo patrimonio, non senza sacrificio e dolore.
Marie Anne Adélaide Lenormand, più nota con il nome abbreviato Mlle Lenormand (Alençon, 16 settembre 1768 – Parigi, 25 giugno 1843), fu una famosa cartomante. Al suo nome si lega un mazzo di carte divinatorie inventato nella metà dell'Ottocento, replicato in centinaia di varianti e diffuso, ancor oggi, in tutto il mondo.
Sulla vita di Mlle Lenormand, e soprattutto sulle sue predizioni, si raccontano episodi mirabolanti. Ma l'immagine di “Sibilla dei salotti” si scontra con la realtà storica. La biografia di Mlle Lenormand segue due strade. La prima consiste nei diari della donna, che sono un evidente tentativo di accreditare le sue doti di veggente. La seconda consiste nelle ricerche svolte dagli storici a partire dall'epoca stessa in cui visse Mlle Lenormand.
La “Sibilla” scriveva di essere nata il 27 maggio 1772, ma chi è andato a verificare i documenti originali conservati ad Alençon ha trovato una data diversa: il 16 settembre 1768. Diceva che da bambina era stata ospite nel convento reale di Alençon, ma in realtà frequentò una semplice scuola tenuta da suore benedettine.
Mlle Lenormand raccontò pure che nel 1790 si trovava a Parigi e frequentava l'aristocratico salotto di Mme de La Saussotte. In realtà andò nella capitale solo nel 1793 e per qualche tempo lavorò in una lavanderia finché conobbe un'indovina, Mme Gilbert, che le insegnò i rudimenti della divinazione tramite i tarocchi di Etteilla. Quest'attività illecita la fece condurre davanti a un giudice, che decretò un breve periodo di carcere. Riguardo alla sua detenzione, Mlle Lenormand raccontò, molti anni più tardi, che avvenne perché aveva predetto la morte del re Luigi XVI.
Nel 1793 aprì uno studio di cartomanzia a Parigi, in Rue de Tournon, alla cui entrata pose la targa “Mademoiselle Lenormand, libraire”. Presto i suoi responsi furono richiesti anche da illustri personaggi del nuovo regime. L'indovina scrisse di essere stata la confidente dell'imperatrice Giuseppina di Beauharnais e dello stesso imperatore, Napoleone Bonaparte, che però la fece incarcerare due volte per motivi politici. Un giornalista dell’epoca sosteneva però che tutte queste frequentazioni erano frutto della fantasia della Sibilla d'Alençon e che le presunte profezie erano sempre state scritte dopo che i fatti erano avvenuti, mai prima.
Mlle Lenormand morì a Parigi il 25 giugno del 1843, lasciando ai suoi eredi una cospicua fortuna. In quegli stessi anni numerosi fabbricanti di carte, in ogni parte dell'Europa, idearono svariati mazzi per la cartomanzia nel cui titolo compariva il nome della più celebre “sibilla moderna”: La Sybille des Salons, il Grand Jeu de Societé de M.lle Lenormand; il Petit Lenormand, sono ancor oggi, i mazzi per la divinazione più famosi e imitati al mondo, secondi per diffusione solo ai Tarocchi.
fonte: Wikipedia
Marie Anne Adélaide Lenormand, più nota con il nome abbreviato Mlle Lenormand (Alençon, 16 settembre 1768 – Parigi, 25 giugno 1843), fu una famosa cartomante. Al suo nome si lega un mazzo di carte divinatorie inventato nella metà dell'Ottocento, replicato in centinaia di varianti e diffuso, ancor oggi, in tutto il mondo.
Sulla vita di Mlle Lenormand, e soprattutto sulle sue predizioni, si raccontano episodi mirabolanti. Ma l'immagine di “Sibilla dei salotti” si scontra con la realtà storica. La biografia di Mlle Lenormand segue due strade. La prima consiste nei diari della donna, che sono un evidente tentativo di accreditare le sue doti di veggente. La seconda consiste nelle ricerche svolte dagli storici a partire dall'epoca stessa in cui visse Mlle Lenormand.
La “Sibilla” scriveva di essere nata il 27 maggio 1772, ma chi è andato a verificare i documenti originali conservati ad Alençon ha trovato una data diversa: il 16 settembre 1768. Diceva che da bambina era stata ospite nel convento reale di Alençon, ma in realtà frequentò una semplice scuola tenuta da suore benedettine.
Mlle Lenormand raccontò pure che nel 1790 si trovava a Parigi e frequentava l'aristocratico salotto di Mme de La Saussotte. In realtà andò nella capitale solo nel 1793 e per qualche tempo lavorò in una lavanderia finché conobbe un'indovina, Mme Gilbert, che le insegnò i rudimenti della divinazione tramite i tarocchi di Etteilla. Quest'attività illecita la fece condurre davanti a un giudice, che decretò un breve periodo di carcere. Riguardo alla sua detenzione, Mlle Lenormand raccontò, molti anni più tardi, che avvenne perché aveva predetto la morte del re Luigi XVI.
Nel 1793 aprì uno studio di cartomanzia a Parigi, in Rue de Tournon, alla cui entrata pose la targa “Mademoiselle Lenormand, libraire”. Presto i suoi responsi furono richiesti anche da illustri personaggi del nuovo regime. L'indovina scrisse di essere stata la confidente dell'imperatrice Giuseppina di Beauharnais e dello stesso imperatore, Napoleone Bonaparte, che però la fece incarcerare due volte per motivi politici. Un giornalista dell’epoca sosteneva però che tutte queste frequentazioni erano frutto della fantasia della Sibilla d'Alençon e che le presunte profezie erano sempre state scritte dopo che i fatti erano avvenuti, mai prima.
Mlle Lenormand morì a Parigi il 25 giugno del 1843, lasciando ai suoi eredi una cospicua fortuna. In quegli stessi anni numerosi fabbricanti di carte, in ogni parte dell'Europa, idearono svariati mazzi per la cartomanzia nel cui titolo compariva il nome della più celebre “sibilla moderna”: La Sybille des Salons, il Grand Jeu de Societé de M.lle Lenormand; il Petit Lenormand, sono ancor oggi, i mazzi per la divinazione più famosi e imitati al mondo, secondi per diffusione solo ai Tarocchi.
fonte: Wikipedia
venerdì 4 ottobre 2013
Libro: I Tarocchi del Duomo di Siena
I Tarocchi del Duomo di Siena - di Arrigo Pecchioli
In questo libro, vengono spiegate le varie tarsie, corrispondenti alle lame di tarocchi. Come Siena sia collegata già nella storia, al mazzo dei Tarocchi, e i personaggi che hanno contribuito ad arricchire il simbolismo della cattedrale esoterico-religioso. Ovviamente al volume è allegato un mazzo di Tarocchi. Nel vasto panorama della cartomanzia e della miriade di esemplari di mazzi, questo può essere definito una vera chicca.
In questo libro, vengono spiegate le varie tarsie, corrispondenti alle lame di tarocchi. Come Siena sia collegata già nella storia, al mazzo dei Tarocchi, e i personaggi che hanno contribuito ad arricchire il simbolismo della cattedrale esoterico-religioso. Ovviamente al volume è allegato un mazzo di Tarocchi. Nel vasto panorama della cartomanzia e della miriade di esemplari di mazzi, questo può essere definito una vera chicca.
Tarocchi nel Duomo di Siena
Se stò pubblicando questo post,
vuol dire che avete indovianto cos'è, e dove si trova la foto
pubblicata sulla pagina di facebook. Quindi eccomi qui a dare
qualche informazione inerente a questi Tarocchi.
Il duomo di Siena, è la cattedrale di Santa Maria Assunta situato nell'ononima piazza. Costruita in stile romanico-gotico italiano. Ovviamente molte sono le meraviglie di questo Duomo, quella che più interessa a noi, è il suo pavimento. Considerato da Giorgio Vasari, "il più bello, grande e magnifico pavimento che mai fosse stato fatto", è interamente ricoperto da una serie di tarsie marmoree formata da 56 quadri, realizzati tra il 1369 e il 1547. Le immagini ed i simboli presenti sul pavimento raccontano la storia dall'antichità classica alla storia del popolo ebraico, quella dell'uomo e della salvezza compiuta e realizzata dalla figura di Cristo.
Le tarsie sono tutte a sfondo simbolico, tipo quella della Ruota di Fortuna, una Ruota a Raggi dominata da un imponente Imperatore assiso in trono, con altri tre personaggi che cercano di salire o scendere dalla ruota, immaginata in movimento. Il senso di questa figura è la rappresentazione del mutevole destino umano. Si tratta della figura rappresentata nel decimo arcano maggiore dei Tarocchi. La tarsia dimostra che almeno nel periodo in cui è stata eseguita, cioè intorno ai primo del 1400, ad opera di Domenici di Niccolò, capomastro dell'opera del Duomo dal 1413, il simbolico mazzo di carte era già conosciuto. Quello del pavimento è in pratica un grande "affresco" educativo, un insegnamento svolto per immagini, come il sistema simbolico dei Tarocchi.
Su questo pavimento sono rappresentati tutti e 22 i Trionfi, all'interno della cattedrale vari simboli vengono messi in correlazione con i 56 arcani minori, alternandosi con scene bibliche. Sicuramente la cattedrale meriata una visita, è semplicemente meravigliosa, attenzione però, il pavimento è quasi sempre tenuto, pochi giorni all'anno è visibile, meglio chiedere informazioni prima di visitarlo.
Il duomo di Siena, è la cattedrale di Santa Maria Assunta situato nell'ononima piazza. Costruita in stile romanico-gotico italiano. Ovviamente molte sono le meraviglie di questo Duomo, quella che più interessa a noi, è il suo pavimento. Considerato da Giorgio Vasari, "il più bello, grande e magnifico pavimento che mai fosse stato fatto", è interamente ricoperto da una serie di tarsie marmoree formata da 56 quadri, realizzati tra il 1369 e il 1547. Le immagini ed i simboli presenti sul pavimento raccontano la storia dall'antichità classica alla storia del popolo ebraico, quella dell'uomo e della salvezza compiuta e realizzata dalla figura di Cristo.
Le tarsie sono tutte a sfondo simbolico, tipo quella della Ruota di Fortuna, una Ruota a Raggi dominata da un imponente Imperatore assiso in trono, con altri tre personaggi che cercano di salire o scendere dalla ruota, immaginata in movimento. Il senso di questa figura è la rappresentazione del mutevole destino umano. Si tratta della figura rappresentata nel decimo arcano maggiore dei Tarocchi. La tarsia dimostra che almeno nel periodo in cui è stata eseguita, cioè intorno ai primo del 1400, ad opera di Domenici di Niccolò, capomastro dell'opera del Duomo dal 1413, il simbolico mazzo di carte era già conosciuto. Quello del pavimento è in pratica un grande "affresco" educativo, un insegnamento svolto per immagini, come il sistema simbolico dei Tarocchi.
Su questo pavimento sono rappresentati tutti e 22 i Trionfi, all'interno della cattedrale vari simboli vengono messi in correlazione con i 56 arcani minori, alternandosi con scene bibliche. Sicuramente la cattedrale meriata una visita, è semplicemente meravigliosa, attenzione però, il pavimento è quasi sempre tenuto, pochi giorni all'anno è visibile, meglio chiedere informazioni prima di visitarlo.
giovedì 3 ottobre 2013
Abbinamenti tra Arcani (seconda parte)
Continuando il post precedente sugli abbinamenti, ecco la seconda parte, sicuramente non l'ultima.......
Perfetta intesa fisica
Combinazione "IMPERATORE, CINQUE DI COPPE"
L'amante
Abbinamento "IMPERATORE, CINQUE DI COPPE, RE DI SPADE"
Affermazione ottenuta grazie all'appoggio di persone influenti
Abbinamante "IMPERATORE, TRE DI DENARI"
Nobiltà elevazione sociale
Abbinamento "PAPA, TREDICESIMO ARCANO"
Trasformazione significativa
Abbinamento "PAPA, STELLE"
Un nuovo amore, bellezza, saggezza
Abbinamento "PAPA, OTTO DI BASTONI"
Fedeltà
Abbinamento "PAPA, REGINA DI BASTONI"
Amore tenuto segreto
Abbinamento "INNAMORATO, MATTO"
Amore giovanile, rapporto senza futuro
Abbinamento "INNAMORATO, ASSO DI COPPE, RE DI COPPE"
Fidanzamento in arrivo
Abbinamento "INNAMORATO, CINQUE DI DENARI"
Amore interessato dal lato economico
Abbinamento "INNAMORATO, REGINA DI DENARI"
Donna avida, materialmente che sessualmente
Abbinamento "INNAMORATO, RE DI SPADE"
Allontanamento, reffreddamento affettivo
Abbinamento "CARRO, RUOTA DELLE FORTUNA, NOVE DI COPPE"
Ottima sistemazione professionale
Notizia luttuosa giunta da lontano
Possibile evoluzione spirituale
Abbinamento "GIUSTIZIA, DIAVOLO, TREDICESIMO ARCANO"
Forze ostili, cause perse
Abbinamento "GIUSTIZIA, IMPERATORE, MONDO"
Vittoria legale, serenità affettiva, risarcimento, buone speranze
Abbinamento "GIUSTIZIA, DIECI DI SPADE"
Divorzio, separazione legale
Abbinamento "GIUSTIZIA, RE DI SPADE"
Un valente avvocato
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La saggezza delle nonne
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Una delle cose più difficili, nell'arte della lettura dei Tarocchi, sono gli abbinamenti tra le varie Lame. Non esistono combinazioni c...
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Continuando il post precedente sugli abbinamenti, ecco la seconda parte, sicuramente non l'ultima....... Combinazione "IM...
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