Con questa pagina si apre un nuovo argomento, non proprio legato ai tarocchi ma insieme ad essi, si può comprendere meglio certe dinamiche e avvenimenti. L'Astrologia fonda i suoi principi su basi scientifiche ed astronomiche e si può definire uno strumento di conoscenza per aiutare l'uomo a conoscere meglio le sue qualità, partendo dal presupposto che i pianeti del nostro sistema solare, con i loro ritmi orbitali esercitino delle influenze.L'astrologia occidentale è nata in Mesopotamia nel 3000 a.c. circa ed è stata tramandata fino ai nostri tempi attraverso i Greci e i Romani.L'iconografia zodiacale risale invece al tardo Egitto: avendo riconosciuto che un gruppo di stelle influiva su certe disposizioni vitali, a queste si è associato un geroglifico, scegliendo il tipo animale, o in generale, il gesto che incarnava o simbolizzava questa attività. Ad esempio l'Acquario corrispondeva alla costellazione in cui si trovava la Luna piena quando iniziò la piena del Nilo.I segni sono andati così a rappresentare degli animali (Ariete, toro, Granchio per il cancro, Leone, Scorpione, Pesci), dei personaggi fantastici o umani (Gemelli, Vergine, Sagittario, capricorno) o degli oggetti (Bilancia, Acquario).Dall'antichità fino al XVIII secolo, l'astrologia è stata effettivamente considerata come una scienza e non si differenziava in modo sostanziale dall'astronomia. Molti saggi erano infatti anche grandi conoscitori dell'astrologia, come Pitagora, Talete o Newton.
Il sistema dell'astrologia occidentale classica è basato, come quello dei suoi illustri antenati, sull'osservazione degli astri e l'applicazione di statistiche; viene organizzato intorno al Sole e attribuisce specifici caratteri e qualità ai pianeti. Si sviluppa secondo lo zodiaco tropicale: i segni dello zodiaco sono una divisione arbitraria della cintura zodiacale delle costellazioni, attraverso le quali passano i pianeti. Sono immagini del tempo, e/o archi d'eclittica, contati dal punto d'Ariete e aventi tutti un'ampiezza pari a 30` di longitudine. Sono quindi una rappresentazione del tempo solare, delle stagioni e dei cicli vitali della natura.
Oggi segni e costellazioni non hanno più una loro coincidenza, a causa della precessione degli equinozi. L'astrologia, il cui nome deriva dal greco antico στρολογία (astrologhía = ἀστῆρ/ἀστέρος, astêr/asteros, stella + λόγος, logós, discorso), è un complesso di e tradizioni che ritiene che le posizioni e i movimenti dei corpi celesti rispetto alla Terra influiscano sugli eventi umani collettivi e individuali. Chi pratica l'astrologia è chiamato astrologo e la sua divinazione è chiamata oroscopo.
Dall'antichità fino al XVII secolo, mentre era accreditato il sistema geocentrico, col termine astrologia si indicavano gli studi rientranti nell'ambito dell'astronomia. Dopo la dimostrazione dell'eliocentricità del nostro Sistema Solare, durante la rivoluzione copernicana, le due discipline hanno iniziato a distinguersi e l'astrologia è oggi considerata una pratica dell'occulto, e una pseudo scienza. Secondo l'antica visione geocentrica, lo schema zodiacale in cui sono inserite le posizioni dei pianeti (ad esempio un oroscopo personalizzato) ha i punti cardinali invertiti. I pianeti e gli aspetti hanno significati molteplici e il loro ruolo ai fini di un oroscopo è suscettibile dell'interpretazione soggettiva dell'astrologo.
In Psicologia e Alchimia (1944) Jung scrive: "la scienza comincio' con lo studio delle stelle, nelle quali l'umanita' scopri' le dominanti dell'inconscio, gli Dei, cosi' come le bizzarre qualita' psicologiche dello zodiaco, proiezione completa della caratterologia".
E ancora Jung, in una lettera del 6 settembre 1947 all'astrologo indiano B. V. Raman scrive: «Nei casi di diagnosi psicologiche difficili di solito faccio fare l'oroscopo per acquisire un ulteriore punto di vista da una visuale completamente diversa. Debbo dire che molto spesso ho trovato che i dati astrologici spiegavano certi punti che altrimenti sarei stato incapace di capire».